Memory card danneggiata?

Per operare su una scheda SD danneggiata o che non funzioni correttamente, la prima cosa da fare è assicurarsi che la linguetta laterale della scheda non sia verso il lucchetto, e in caso spostarla verso il lato opposto.

Lo strumento si chiama chkdsk (abbreviazione di Check Disk, controllo del disco) e consente di riparare tutti gli errori che impediscono comunemente agli hard disk di funzionare correttamente. Il Chkdsk, infatti, è in grado di trovare e risolvere errori riguardanti il file system (che può essere FAT32, exFAT o NTFS) causati da un’errata/incompleta scrittura dei dati su disco, oltre che identificare i settori danneggiati.

Come si esegue il chkdsk? Inserire la memory card danneggiata nel pc attraverso un adattatore compatibile. Come prima cosa è necessario aprire “Esplora file”: puoi trovarlo facilmente digitando – esplora file – nella barra di ricerca di Windows, quindi fai un click sulla cartella corrispondente nel risultato di ricerca. In seguito fai click sulla voce “Questo PC” collocata nella barra laterale sinistra e prendi nota dell’unità disco che vuoi analizzare (es. C:).

Successivamente, apri il prompt dei comandi di Windows e digita il comando “chkdsk /X /f LETTERASD:” o “chkdsk LETTERASD: /f” ovviamente al posto di “LETTERASD” andrà inserita la lettera associata alla tua scheda dal pc. Premi “Invio” e lascia lavorare il computer, alla fine del Check Disk ti comunicherà di aver effettuato le correzioni al file system. Quindi verifica che i dati siano recuperabili.

In alternativa sempre con il prompt dei comandi si può tentare (servono però i privilegi da amministratore del pc) eseguendo il comando “cd LETTERASD:” (anche in questo caso sostituire “LETTERASD” con il nome che il pc associa alla scheda). Digita ora il comando “SFC /SCANNOW”, premi invio e aspetta che l’analisi sia completata. Armati di pazienza perché potrebbe volerci un po’ di tempo. Se non funziona neanche questo metodo possiamo consigliare l’utilizzo di appositi software gratuiti.