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CONSIGLI UTILI
Recupero dati Android: smartphone rotti o file cancellati, ecco come fare.
Lo smartphone è ormai da tempo un oggetto che portiamo sempre con noi e che quotidianamente utilizziamo un numero incalcolabile di volte (si stima che l’utilizzatore medio tocchi il suo telefono più di 2500 volte al giorno). Proprio il fatto di maneggiare continuamente lo smartphone è di per sé causa di imprevisti che possono danneggiarlo e far sì che i dati archiviati al suo interno vengano a loro volta danneggiati o persi.
Quindi uno smartphone rotto equivale quasi sempre alla “perdita di dati” contenuti al suo interno, ma è più corretto parlare di “dati inaccessibili”, si perché fortunatamente esistono delle soluzioni per il loro recupero. Vediamo come avviene nello specifico il recupero dati per Android, esattamente come abbiamo visto in precedenza per i telefoni iPhone di casa Apple.
Principali cause perdita file e conseguente recupero dati Android.
1. Malware e Virus
Anche se Android è un sistema operativo abbastanza sicuro, malware e virus possono comunque essere causa di perdita dati. Quando si naviga senza una protezione antivirus specifica o più banalmente utilizzando, ad esempio, app di provenienza esterna a Play Store (il market online di giochi, app, film, libri e musica dedicato ai dispositivi mobili Android) si corre il rischio di essere attaccati da malware. Questi software malevoli si auto-installano sullo smartphone e/o sul tablet Android, spiano le attività dell’utente, raccolgono i suoi dati e in alcuni casi attivano servizi a pagamento.
Questo porta al danneggiamento delle funzionalità del device e alla conseguente alta vulnerabilità dei dati contenuti in esso. Per proteggersi da queste minacce informatiche, è necessario utilizzare il proprio smartphone/tablet in modo attento: evitare rischi legati al download di app da fonti non attendibili e soprattutto dotarsi di un buon antivirus. Questo, molte volte, permette di non trovarsi costretti a pagare uno specialista in recupero dati per dispositivi Android.
2. Malfunzionamento hardware, o del sistema, ed errori umani.
Il malfunzionamento dell’hardware o del sistema, così come gli errori umani, possono avere come conseguenza la perdita dei dati del telefono o altri dispositivi Android. Gli esempi sono molti, si può trattare di guasti elettrici oppure di un clic fatto con troppa leggerezza su comandi come “Elimina” o “Formatta”, a rendere poi necessario il recupero dati. Dal momento che il nostro smartphone è sempre più un oggetto in cui si custodiscono e memorizzano contatti telefonici, mail, file di lavoro e quindi potenzialmente dati sensibili, è bene fare sempre molta attenzione e utilizzarlo con le dovute precauzioni. In questi casi, e in mancanza di un backup recente, può essere necessario l’utilizzo di un software per il recupero dati Android. Ecco tre software, considerati i migliori e disponibili anche in versione gratuita, in grado di aiutarti a ripristinare dati (contatti, foto e allegati) di applicazioni, come ad esempio WhatsApp:
- Tenorshare Android Data Recovery.
- Recover (Android Data Recovery).
- PhoneRescue per Android.
3. Urti, cadute, danni da schiacciamento.
Il dispositivo che subisce urti e danni da schiacciamento può presentare delle ammaccature importanti o magari lo schermo scheggiato, se non addirittura compromesso. Cosa fare in questi casi per il recupero dati smartphone Android rotto? Si tratta di un’attività non semplice e spesso è necessario affidare il dispositivo danneggiato nelle mani di tecnici esperti.
Un centro specializzato può eseguire, ad esempio, la tecnica del chip off: metodo con cui si estrarre il chip di memoria dalla scheda madre. Una procedura efficace, ma utilizzata solo nei casi di telefono rotto il cui funzionamento è ormai pregiudicato. Il chip off è difatti considerato l’ultimo tentativo di recuperare i dati dal telefono, altrimenti persi. In questo caso non si hanno molte alternative: l’unica soluzione è rivolgersi ad un centro specializzato nel recupero dati Android
4. Danni da liquidi.
Molti telefoni Android non sono impermeabili, quindi a contatto con dei liquidi possono danneggiarsi, soprattutto nei casi di telefono caduto in acqua. Il recupero dati è possibile ma è comunque bene ricordare alcuni accorgimenti che possono aiutare ed evitare questo tipo di danni:
- Tenere il dispositivo lontano da luoghi umidi, come ad esempio piscine e toillettes.
- Non tenere il telefono sul tavolo durante i pasti (che può suonare anche come una buona abitudine).
- Utilizzare cover protettive: in caso di contatto con liquidi aiutano a diminuire possibili danni.
Quando invece l’incidente si verifica è necessario intervenire con cautela e seguire alcuni fondamentali consigli:
- estrarre il telefono/smartphone Android dall’acqua (o altri liquidi) e asciugarlo con un panno morbido asciutto;
- rimuovere, se possibile, ogni componente o accessorio: cover, cuffie, batteria, sim card e asciugarli separatamente;
- se il dispositivo risulta acceso è necessario spegnerlo immediatamente, viceversa non cercare di accenderlo, perché l’umidità al suo interno può causare corto circuiti.
- evitare di lasciare il telefono al sole o vicino fonti di calore nel tentativo di asciugare i contatti interni.
- immergere lo smartphone nel riso, in un contenitore chiuso, per alcune ore. Il riso è un ottimo rimedio per assorbire l’umidità.
- dopo circa 6 ore estrarre il telefono, controllare se si accende e se funziona correttamente.
In caso di mancata accensione, o problemi di funzionamento, contattare un centro di assistenza specializzato Android.
Come evitare di perdere dati su dispositivi Android?
È sempre possibile prevenire la perdita di dati con semplici, ma fondamentali, accorgimenti:
- Archiviare i dati con l’utilizzo di servizi cloud: Google Drive, Google Foto o Dropbox, per citarne alcuni.
- Utilizzare una scheda di memoria SD dove salvare i dati più importanti.
- Effettuare il backup con cadenza regolare di tutti i file più importanti, salvandoli in un altro dispositivo di archiviazione, come ad esempio un hard disk esterno.
Che cos'è l'Hard reset Android?
L’Hard reset Android, tradotto dall’inglese, significa ripristino del sistema operativo e può essere utilizzato in caso lo smartphone Android presenti problemi software, o semplicemente si desideri eliminare tutti i dati presenti al suo interno. La funzione Hard reset Android, infatti, è in grado di ripristinare completamente il sistema operativo, riportandolo alle impostazioni di fabbrica.
Si può utilizzare l’Hard reset Android anche nel caso in cui lo smartphone non risponda più ai comandi, ma è bene sapere che tale operazione comporta la cancellazione di tutti i dati del telefono, app e documenti compresi. In questo modo si possono risolvere problemi importanti provocati da virus e malware, o di vario genere relativi al software. Attenzione: l’Hard reset Android è un’operazione irreversibile! Prima conviene assicurarsi di aver salvato, se possibile, tutto ciò che serve.
Il nostro consiglio.
In caso di malfunzionamento di smartphone o tablet Android, assicurati di eseguire un backup completo di tutti i tuoi dati.
Meglio non accontentarsi del “fai da te”, prima di effettuare l’Hard reset Android, o altre attività sull’hardware del telefono, contatta PIXEL Recupero Dati: ottieni tutta l’assistenza necessaria per mettere in sicurezza i tuoi dati e per conseguire il corretto recupero.