CASI RISOLTI
Un nuovo cliente con un problema ben noto: l’hard disk rotto.
Quando si presentò alla porta del nostro laboratorio informatico, capimmo subito, dall’espressione del suo viso, che si trattava di una situazione difficile. Siamo abituati a vedere facce che raccontano stati d’animo che vanno dalla delusione alla disperazione, da chi non ha mai pensato che il suo computer, pagato così caro, potesse rompersi, a chi si rende conto che la situazione è critica, forse per aver solo trascurato di eseguire una copia di sicurezza dei propri dati.
Nonostante arrivasse da lontano e fosse a conoscenza del nostro servizio di ritiro a domicilio dei prodotti (hardware) da riparare, il nostro amico si mise in auto di buon mattino, probabilmente non aveva neanche dormito molto, ed alle nove esatte era davanti alla nostra porta; l’ansia di fare in fretta e di conoscere presto il risultato della nostra diagnosi, l’aveva spinto di persona fin da noi.
Il cliente, uno stimato libero professionista, custodiva l’archivio di decine di lavori, eseguiti in diversi anni di attività, in un hard disk esterno. Insomma, una situazione ad alto rischio, purtroppo più diffusa di quanto dovrebbe, ma che si rivela per quello che è solo quando qualcosa va storto e i documenti contenuti sembrano persi.
Le probabili cause della rottura dell’hard disk esterno.
Oltre il danno economico.
Già il fatto che sembrassero andati in fumo gli archivi dei lavori passati appariva come una circostanza decisamente sfavorevole, ma la perdita dei lavori in corso rendeva la situazione davvero drammatica: oltre al danno economico, non indifferente, si aggiungeva il danno di immagine che colpiva il professionista e che avrebbe potuto rivelarsi ancora peggiore.
Occorreva risolvere la situazione e risolverla in fretta!
La diagnosi del problema.
Fortunatamente già da una prima analisi, quella che costituisce un po’ l’anamnesi del problema, la partita si spostava a nostro favore, perché il malcapitato aveva avuto la buona idea di evitare qualunque iniziativa “fai da te” o, peggio, “fai dall’amico che ne capisce di computer”. Questo ci consentì di lavorare su una situazione non ulteriormente compromessa da interventi maldestri.
Ad una prima diagnosi dell’unità esterna il problema appariva riconducibile solo alle testine di lettura. Fortunatamente l’apertura dell’hard disk danneggiato in camera bianca confermava che le superfici dei piatti non presentavano danni rilevanti. Questa era l’ottima notizia in cui tutti speravamo, poiché i danni alle superfici dei dischi sono quelli peggiori, quelli che più facilmente impediscono il completo recupero dati da hard disk (clicca qui per conoscere maggiori informazioni sul servizio).
La soluzione adottata.
Il risultato.
Il risultato, frutto dell’intervento tecnico di PIXEL Recupero dati, è stato più che positivo: l’utente, dopo la verifica dell’elenco dei file recuperati, ha dichiarato di essere molto soddisfatto, accettando quindi il preventivo di spesa per il lavoro ed il trasferimento dei documenti recuperati su un nuovo disco rigido .
In conclusione: fai un backup in più, oppure, “Buona fortuna”.
Questo è stato un caso che si è risolto positivamente, ma che, non ci stancheremo mai di ribadirlo, non sarebbe neanche esistito se l’utente avesse provveduto ad eseguire regolari backup dei dati.
Non sempre però le cose vanno per il verso giusto. Nonostante l’esperienza e le tecniche sofisticate utilizzate nel laboratorio PIXEL Recupero Dati che possono essere spese in questo tipo di interventi, a volte il recupero non è possibile, oppure risulta solo parziale.
Quindi, non trascurare mai di eseguire regolari backup e, possibilmente, proteggi i computer desktop e le unità di archiviazione con un gruppo di continuità.