Condividi su
CONSIGLI UTILI
Sistemi RAID: una tecnologia da scoprire.
Data RAID: significato, storia e obiettivi.
RAID, definizione e storia in informatica.
Letteralmente, l’acronimo RAID significa Redundant Array of Independent Disks che, tradotto in italiano, suona come “Insieme ridondante di dischi indipendenti”.
Per sistema RAID si intende una tecnica in cui un controller, hardware o software, sia in grado di controllare e gestire le unità di archiviazione, suddividendo i dati in più dischi. Questo consente di aumentare il livello di prestazioni e di sicurezza, migliorando, nel contempo, la tolleranza a possibili guasti.
Breve storia dei sistemi a dischi RAID.
Tecnologia RAID: composizione e funzionamento.
RAID Disk: i dischi al centro del sistema.
Come dice il nome stesso, la base di un RAID sono i dischi di cui si compone.
Per capire il funzionamento di questa tecnologia, dunque, è importante partire dalla classificazione dei dischi stessi che si dividono in due categorie, proprio perché, se è vero che la definizione originale parlava di dischi economici, il livello di sicurezza e protezione aumenta al crescere del loro costo:
- I dischi più economici sono i SATA (Serial Advanced Technology Attachment). Al momento rappresentano la soluzione più diffusa: sono sufficientemente veloci e permettono spazi di archiviazione grandi ad un prezzo relativamente contenuto.
- I meno economici:
- i dischi SCSI (Small Computer System Interface), sono dischi molto veloci ma con basse capacità di memorizzazione. Oggi rappresentano una tecnologia ormai abbandonata perché, di fatto, sostituita dai SAS.
- i dischi SAS (Serial Attached SCSI), rappresentano la soluzione migliore, in quanto affiancano elevate velocità di trasferimento (fino a 15.000 giri /min) a grandi spazi di archiviazione, in più vantano buone performance in termini di efficienza energetica e di prestazioni costanti.
RAID: come funziona?
Tipi di raid: classificazione e livelli.
Mirroring, striping e parità.
Per comprendere la logica con cui lavorano i livelli, occorre capire 3 concetti chiave, alcuni dei quali caratterizzano in modo univoco certi livelli:
- mirroring dei i dati: consiste nella registrazione dei dati su un disco primario e sulla successiva copia degli stessi su dischi secondari. È la logica utilizzata dal livello 1.
- Striping: consiste nel dividere i dati in parti uguali per distribuirli su dischi diversi. È tipica del livello 0.
- Parità o correzione degli errori: offre la certezza che i dati siano copiati correttamente quando vengono trasferiti di unità. Il livello 5 offre proprio questa certezza, così come il 6.
I livelli possono usare una di queste logiche o una loro combinazione, a seconda delle esigenze che intendono soddisfare.
Configurazione e complessità.
I sistemi RAID possono distinguersi in:
- standard: sono rappresentati dalle composizioni base da 0 a 6;
- non standard: sono customizzati a partire dalle esigenze del cliente;
- annidati: sono vere e proprie combinazioni dei livelli base di RAID.
Livelli raid: panoramica, vantaggi e svantaggi livello per livello.
Ecco una panoramica dei RAID più diffusi, ognuno dei quali si basa su una logica di partizione e scrittura diversa in modo da privilegiare la velocità, la capacità o la protezione, in ogni caso.
Inizialmente, i livelli erano solo 5 ma, con il tempo, si sono moltiplicati, aggiungendo soluzioni sempre più complesse e personalizzabili.
Anche se esistono altri livelli, i principali e più rappresentativi sono:
- RAID 0: i livelli di scrittura sono massimizzati in fatto di qualità, mentre la sicurezza offerta è bassa.
È il livello RAID più veloce. - RAID 1: permette di non perdere dati se uno dei dischi funziona male. Le performance sono soddisfacenti ma la capacità è bassa. È il più affidabile in termini di protezione.
- RAID 5: il livello più comune, perché offre livelli di sicurezza e prestazioni soddisfacenti. Un ottimo compromesso, insomma!
- RAID 6: simile al 5 ma con 2 dischi per la parità invece che uno solo.
- RAID 10: tra le tipologie annidate è la più semplice.
- RAID 50: richiede almeno 6 dischi.
- RAID 60: richiede almeno 8 dischi.
Per scegliere la tipologia di RAID migliore, occorrerà anzitutto, sapere quale applicazione gira sul server e poi interrogarsi sulle proprie esigenze. Ogni livello, infatti, offre prestazioni diverse in fatto di:
- durata della conservazione,
- livello di ridondanza,
- protezione dei dati,
- prestazioni,
- economicità.
Un disco RAID ed i sistemi che compone sono infallibili?
A quali ricerche risponde il presente articolo?
Sistema RAID, sistemi RAID, sistema backup RAID, sistema RAID informatica, sistema RAID per mac e pc, sistema di archiviazione sicura RAID, RAID data recovery, recupero dati RAID.